Categories: Attualità

Atm Milano, viaggi cittadini da incubo?

Sono un abbonato annuale dell’Atm, l’Azienda dei trasporti milanese, e sborso in anticipo quasi 400 euro. Per me viaggiare con i mezzi pubblici è davvero uno spasso, una grande risorsa alla faccia di chi saccheggia la città con auto e smog. Tuttavia, non possiamo più tollerare il pericolo di tornare a casa feriti o moribondi. Lasciando perdere i disagi dovuti alla scarsa manutenzione delle linee metropolitane (il guasto sulla linea verde della scorsa settimana è scandaloso), non sono più tollerabili gli incidenti sulle linee di superfice. A Milano il 14 febbraio scorso un autobus si è scontrato con un tram ed è morta una donna. Il 13 ottobre la stessa sorte è toccata a due tram in viale Bigny. Si parla di 25 feriti. Di chi è la colpa? Dei conducenti “spericolati” o di un’azienda che ha perso di mano il controllo? Milano si atteggia a capitale economica d’Italia, ma questi disagi continuano a farci essere il fanalino di coda. E la tutela dei viaggiatori dove è finita? Quando si parla di cacciar soldi per biglietti e abbonamenti, Atm è la prima ad alzar la voce. Non ci stiamo più. Vogliamo sentirci tutelati perché Milano non sia un set da film horror, ma torni ad avere un servizio pubblico dignitoso.

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

  • Cavolo 400 euro!!! Più assicurazione sulla vita suppongo visto quello che si è visto dell'incidente! Ma poi dico io... sempre lì si vanno a scontrare???

  • mi permetto di lasciare un mio commento, chi vi scrive è un'autista del trasporto pubblico locale. Mi sono avvicinato a questo lavoro da circa tre anni e credetemi è un lavoro sottopagato e pieno di responsabilità.....le aziende costringono gli autisti a orari di lavoro stressanti e tempi di percorrenza sempre veloci, la chiamano velocità commerciale, pur di ridurre sul personale aumentano le corse, se prima ci volevano due autisti per una corsa ora ne basta uno soltanto, basta ridurre i tempi tra un capolinea e l'altro, ma sono sempre attenti a dirci di non superare i limiti di velocità, ci dicono di rispettare il codice ma poi si contraddicono sulle tabelle di marcia...le aziende cercano sempre di più di ridurre i costi e pagano gli autisti e l'utenza.

  • Mi permetto di rispondere all'autista... almeno per quanto riguarda la "mia" opinione, non conosco quella di Rosario, ovviamente... la colpa non è mai, o quasi mai, dei lavoratori... sempre di chi li dirige. Il quasi mai si riferisce ovviamente a quei lavoratori che fanno di testa loro e commettono qualche guaio... vero è che spesso e volentieri le persone che sfruttano i mezzi pubblici non hanno modo di arrivare a chi comanda voi autisti... e quindi sarete sempre costretti a subirvi qualche lamentela, non è una questione personale, siete semplicemente l'unica rappresentanza di un servizio, che sia veramente a contatto con gli utenti.

  • "In un giorno come tanti, con il traffico nel centro...con l'America nei bar, con la moda sempre in festa,con la gente che lavora sempre troppo e una strana atmosfera di conquista, con i taxi sempre un pò incazzati e i turisti anche loro un pò di fretta con sempre quella strana voglia di andar via perchè altrove, forse, c'è qualcuno che ti aspetta...è MILANO., con i suoi mille dialetti, con le settimane lunghe e con gli uffici, con le abbronzature a 100.mila watt e con la vita appesa a mille sacrifici...anche qui può arrivare l'odore del mare a prendermi... e se avrò bisogno di dimenticare, prenderò per mano l'ansia e anche la rabbia e le accompagnerò per un aperitivo al bar e al punto giusto le abbandonerò tra la nebbia...ANCHE QUI PUò ARRIVARE L'ODORE DEL MARE A PRENDERMI"...

  • ...Cara Milano,
    dolce chimera ma non del tutto lontana dalla mia realtà, TORNA A FARTI VALERE!!!

  • Cara Milano,
    dolca chimera ma non del tutto lontana dalla mia realtà, TORNA A FARTI VALERE!!!

Recent Posts

3 serie tv cult di Netflix da vedere almeno una volta nella vita

Netflix, la piattaforma americana di streaming più famosa del pianeta, ha frantumato il perimetro del…

3 mesi ago

20 anni di Facebook tra innovazione, trappole e poca vita

I 20 anni di Facebook dovevano ridursi al passaggio del vecchio "libro delle facce" delle…

3 mesi ago

Sanremo Rewind in 5 canzoni anticonformiste

IL Festival di Sanremo è sempre stato caratterizzato dalla melodia fin dalla sua età della…

4 mesi ago

Buon 2024 a piedi nudi sulla speranza

Lasciandoci alle spalle un 2023 affollato da tanti impostori, guardiamo con ottimismo all'anno nuovo senza…

5 mesi ago

No al Femminicidio. Il ricordo tenero della mia Laura per l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin

Non bastano le dita delle mani per contare i casi di femminicidio in Italia. La…

5 mesi ago

30 anni senza Frank Zappa in oltre 120 dischi tra rock e avanguardia

Frank Zappa ce lo portò via il 4 dicembre 1993. Noi studenti universitari di allora…

5 mesi ago

This website uses cookies.