Tuttavia, nella piazza dei social network a volte ci si dimentica delle distanze anagrafiche, perché in chat, in una battuta in bacheca o in uno scatto fotografico si tralasciano certi dettagli che poi verrebbero fuori nella vita di coppia. Chiudendo per un attimo l’album della fiaba d’amore a lieto fine, ecco che scatta l’orrore: la gente che giudica; gli amici di lui che consigliano di fare scorta di viagra per gli anni futuri; il terrore che il papà sia scambiato per il nonno e la mamma per la sorella maggiore; il muro separatore di sogni generazionali distanti e contraddittori; la convinzione che il dialogo della quotidianità scivoli e sprofondi nell’oblio dell’incomprensione.
E poi diciamoci le cose stanno: la fotografia di lui quarantenne e lei ventenne appartiene soltanto a determinate caste sociali, allo star-system dei vip perché la diceria popolare professa il verbo: Cosa ci troverebbe mai una donna in un uomo più “vecchio” se non il gusto di soldi e potere?
Adesso a mettere il bastone tra le ruote ci sarà pure il nuovo Facebook, che “castigherà” tutti i menefreghisti della differenza di età. Con la nuova “rivolta grafica” in corso e quella maledetta Timeline rivivremo la nostra vita passo dopo passo: nel 1990 lui si diplomava e lei si battezzava; nel 2000 lui si laureava fuori corso e lei era sull’altarino per la prima comunione; nel 2009 lui postava le canzoni di Micheal Jackson in ricordo dei vecchi tempi e lei se la faceva addosso con le hit di Amy Winehouse.
A meno che non scartino un Bacio Perugina con la speranza di trovare il messaggino “L’amore non ha età”, da oggi in poi anche i sentimentali remeranno contro quella scandalosa differenza di età. Le nostre carte d’identità sono davvero carogne, ma le nostre anime no. E se invece di avere un corpo che invecchia, fossimo spiriti vaganti – con o senza Facebook – “potremmo essere felici e farci un mucchio di risate”, ovunque e comunque.
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Le anime non sono carogne, no, concordo pienamente. Io credo che la discussione in questo campo sia molto più ampia di ciò che si possa pensare. Mi rendo conto di essermi circondata io stessa di ragazzi più piccoli di me, quasi sempre, ma non saprei spiegarmene il motivo. O forse, come giustamente si afferma all'inizio dell'articolo, i sentimentali non remano contro la differenza d'età. L'incompatibilità è il vero nemico - e quella non si riconosce né si misura all'anagrafe, purtroppo!
Sono convinta che ora sarà un idillio ma poi tra vent'anni tutto sarà diverso, lui con i suoi sessanta e con il dubbio che lei possa tradirlo o meno e lei invece con i suoi quaranta, ancora giovane, bella e che attira l'attenzione di altri...questo può essere solo il mio punto di vista in base ad esperienze personali ma comunque da tenerne conto, poi potrebbe anche andare bene a dispetto di chi dice il contrario ma sarà solo il tempo a poterlo dire...
SECONDO IL MIO PARERE, LA GROSSA DIFFERENZA DI ETA' NON PUO' COESISTERE IN UNA STORIA A LUNGO TERMINE...SOPRATTUTTO QUANDO LA STORIA NASCE CON UNA DELLE DUE PERSONE DAVVERO GIOVANE, ESSA ARRIVEREBBE AD UN PUNTO DELLA SUA VITA CHE SENTIREBBE IL BISOGNO DI FARE QUELLE ESPERIENZE CHE NON HA FATTO PRECEDENTEMENTE.
E' UN PROCESSO DI VITA CHE OGNUNO DI NOI DEVE FARE E PRIMA O POI, ANCHE INCONSCIAMENTE, NE SENTIREBBE DAVVERO L'ESIGENZA.
PER QUANTO RIGURADANO I SOLDI E IL POTERE, SONO LA PIU' GROSSA ATTRAZIONE NELLA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE, DI QUELLE, CHE ACCONTENTANDOSI SOLO DI QUELLO, NON CONOSCERANNO MAI L'AMORE VERO!
Non si può scegliere di chi innamorarsi, ci si innamora e basta, a prescindere dalle date segnate sulla carta d'identità. Certo se la differenza d'età è troppa forse è il caso di chiedersi perchè si scieglie di stare con persone molto più vecchie o molto più giovani e porsi qualche domanda su se stessi e sul perchè di tale scelta (possono esserci anche motivi psicologici). Credo che Fb non abbia alcuna incidenza sul fenomeno, se due persone scelgono di pubblicizzare la loro relazione sicuramente sapranno di poter incontrare anche reazioni non favorevoli e sapranno di doversene assumere la responsabilità che ne deriva o forse addirttura di doversi trovare a dare spiegazioni. Resta il fatto che da inguaribile romantica credo che l'amore non abbia età solo e soltanto quando il sentimento, la voltontà di stare iniseme e costruire qualcosa di duratuto siano fortissimi, anche se tuttavia riconosco che la parte anagraficamente più piccola deve essere molto "matura".