Mentre gli update non possono essere modificati – se piangete sul latte versato dovete solo procedere all’eliminazione – i commenti di lunghe e lunghe conversazioni posso cambiare. E così quelle piccole storie da bacheca – ironiche, strappalacrime, smielose, fate voi – da adesso posso ritrovarsi con nuove tonalità di colore. Insomma, facendo un viaggio indietro sulla vostra linea del tempo, troverete sul box del vostro commento una matitina: basta un clic, modificate e il gioco è fatto.
Dal quartier generale Zuckerberg e compagni ci (s)vendono la nuova funzionalità come la grande opportunità per lasciarci alle spalle figuracce imbarazzanti e nascondere sotto terra strafalcioni grammaticali. Il popolo di Facebook è più strafottente – il commento sgrammaticato ha più appeal secondo il breviario social – e quindi potrebbe utilizzare la “matita magica” per modificare riflessioni, pensieri, rinnegando addirittura ciò che è stato.
Attenzione però, Facebook i “rinnegati” non li perdona: resterà per sempre traccia della cronologia delle modifiche. Insomma, sarà un po’ come nella vita reale: modificare resta soltanto un’illusione ottica.
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