Cinema

Sophia Loren, da un autografo alla fiction

Si dice che dalla grafia si possa capire l’anima di una persona. Vale anche per l’autografo di una diva? Guardando ieri sera la prima puntata di La mia casa è piena di specchi, la fiction di Raiuno che racconta una parte della vita di Sophia Loren, mi è tornato in mente l’unico incontro con lei, nel 2002 al Festival del Cinema di Venezia. Mi ha fatto tenerezza la Loren in quell’occasione: teneva per mano il figlio Edoardo e gli faceva da “mamma-madrina” per la presentazione del suo film. Di quell’incontro mi resta un autografo su una vecchia videocassetta, quella del film “Una giornata particolare” di Scola a cui mi sento particolarmente legato.  In quella firma tremolante non riesco a leggere niente più di Sofia Scicolone, perchè è come se gli anni da diva d’oltreoceano avessero offuscato la persona. Eppure nel film televisivo diretto Vittorio Sindoni la vera eroina si conferma la mamma di Sofia, donna Romilda Villani. Dietro un’attrice di successo c’è una grande mamma (Romilda) o un grande uomo (il produttore Carlo Ponti)? La fiction si inceppa in qualche stilema troppo edoardiano, tra i traumi di Napoli Milionaria e la leggitimità dei figli di Filumena Marturano, ma ci lascia un interrogativo: Oscar per la Ciciora nel 1962. Sarebbe mai accaduto se dietro la macchina da presa non ci fosse stato un grande regista come Vittorio De Sica? Nel “ph” di Sophia ci sono davvero allora dei grandi uomini, altrimenti forse quella ragazza di Pozzuoli sarebbe rimasta un volto dimenticato di un fotoromanzo in bianco e nero. E non c’era bisogno di questo tributo televisivo per scoprire l’acqua calda!

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

  • L'ho vista ieri...mi è piaciuta...anche se Enzo Decaro con 24 anni in meno alla Loren è poco credibile come "amante" ammettiamolo!xD Anch'io ho pensato a Filumena Marturano!!!

  • Rosario hai proprio detto bene: magari senza Ponti non sarebbemai diventata la Sofia Loren che conosciamo!

  • Io credo che la bellezza e la recitazione di Sofia Loren siano incontestabili. Tutti noi dobbiamo i nostri successi a incontri, collaborazioni, occasioni fortunate. E' il gioco della vita.

  • la Loren e'stata fortunata ad incontrare e sposare Carlo Ponti, il produttore, e ovviamente il grande De Sica...resta a parer mio un po'sopravvalutata...preferisco la Magnani e la Mangano.....

  • Rosà alcune interpretazioni della Loren sono eccelenti,certo "l'influenza" di Carlo Ponti è stata fondamentale nella vita di Sophia,artisticamente e nn solo,ma questo la Loren lo ha sempre riconosciuto.Le emozioni che mi ha trasmesso ANNA MAGNANI ...beh sono indescrivibili..
    Quindi io dico Roma Città Aperta...
    ma cuoncio cuoncio chu Sophia...

  • Sophia Loren e'stata molto aiutata nella carriera, la sua migliore interpretazione resta per me, Una giornata particolare accanto a Mastroianni suo partner storico, e'stata una buona attrice ma un filino sopravvalutata, altre grandi attrici con uguale se non superiore talento non sono state cosi sotto i riflettori, vedi la Valeri, la Ninchi, la Vitti altra grandissima......

  • Non mi è piaciuto tanto, troppo statico.lei è sempre brava e bella ma ho trovato la storia un pò insipida.......banalizzata.......

  • assolutamente fondamentale de sica...ma non sottovaluterei il produttore-marito Carlo Ponti....fermo restando che lei è e resta una grande attrice..

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