Categories: Attualità

Strage di Erba, Ergastolo sia!

Volevano farla franca come accade qualche volta nel nostro stivale. La Giustizia del Belpaese vacilla e gli ergastoli sono emanati con il contagocce. Ergastolo sia per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i vicini di casa che non vorresti mai avere, i due mostri della strage di Erba. Dopo la morte del piccolo Samuele e la soap opera di Anna Maria Franzoni, il caso di Erba è stato tra quelli più vissuti dagli italiani “poltronai”. Intere pagine di giornali e salotti televisivi hanno dato eccessivo spazio al caso, qualche volta affrontato con lo spirito del “petteguless”, raramente con un’analisi seria e professionale in stile Lucarelli. Ergastolo sia per i due protagonisti di un romanzo criminale tutto da scrivere (o riscrivere?) che potrebbe cogliere di sorpresa lo spettatore sprovveduto e giocarsi il jolly in appello. Ergastolo sia per Olindo e Rosa che continuano a difendere la loro innocenza. E se fossero davvero “gli angeli della porta accanto”? Il delitto di Erba è l’ennesimo teatrino delle piccole stragi della nostra provincia, uno spargimento di sangue che farebbe gola ai fratelli Cohen per una nuova sceneggiatura. Speriamo che Erba, ridente cittadina a pochi passi da Como, non diventi un luna park per curiosi, facilitando il gioco dell’assassino e trasformando in cult luoghi da cancellare, ora e per sempre.

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

  • meriterebbero la pena di morte, quello che hanno fatto è gravissimo, nessuna pietà per queste persone!

  • Io credo che la pena di morte sia esagerata. Lo stato ti dà la libertà di vivere in un contesto sociale migliore. Ti da la possibilità di fare delle scelte, e di farne parte. Ma non ti da la vita, quindi non ha il diritto di togliertela. Ha però il diritto di toglierti la libertà, dato che te l'ha concessa e non ti sei dimostrato all'altezza del dono.
    L'ergastolo però è troppo poco. Abbiamo le carceri piene, vitto e alloggio gratis pagati con e nostre tasche. E' invece necessario che ripaghino gli sforzi che la società fa per loro, e LAVORINO anche in carcere. Ovviamente senza averne profitto. Che lavoro? Falegnami, operatori telefonici, muratori per costruire le loro stesse carceri e farne manutenzione, agricoltori. Qualsiasi cosa. Vedrai quando stai piegato per mezza giornata al sole a vangare il terreno come ti rendi conto di cosa significa lavorare. E capisci di quanto sei stato ***** a non rispettare le regole BASILARI della società... anzi.. dell'umanità.

  • Quando ascoltai la notizia ai telegiornali rimasi, penso come tutti, sbalordito dalla violenza e dalla brutalità delle loro azioni, e mi chiedevo cosa poteva aver scatenato tanta rabbia. La violenza a volte è inspiegabile e atroce, giusto che delle persone paghino per tutta la vita per degli errori della loro anima turbata e la loro non capacità di poter vivere in società e in modo civile....speriamo che non capiti più ma ne dubito, l'uomo in generale fa scoppiare dentro di se la violenza inaspettatamente.
    http://www.espresso925.blogspot.com

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