San Valentino ai tempi di Facebook

Corteggiare una ragazza ai tempi di Facebook è uno stress, ma non è da meno la festa di San Valentino su un social network da 400 milioni d’utenti. I tempi cambiano anche per noi trentenni, abituati negli anni ’80 ad indebitarci per comperare il maxi Tubo da 100 baci Perugina. Chi preferiva la stravaganza, trovava un’alternativa e rischiava di perdere la faccia. Nel primo S. Valentino da patentato, ho addobbato con tanti palloncini  la Fiat 127 bianca di mio padre, organizzando una mini cena a “lume di torcia” in auto. La sfiga ha voluto che se n’è scesa la batteria e le ho chiesto: “Ti spiace, darmi una mano a spingere?”. Ai tempi Facebook , inizia l’assillo: usare o non usare le solite applicazioni e i regali virtuali?  Il cuore che si spappola o il mazzetto di fiori esplosivo potrebbero ottenere l’effetto contrario. Mettiamo subito le cose in chiaro: il 14 febbraio è la festa degli innamorati e non dei fidanzati! Pertanto, se uno è innamorato (ma lei non lo sa o fa la finta tonta!) deve darsi una mossa.  Invitarla a cena mentre lei è in chat? Magari sta chattando con 10 persone diverse e rischi di passare inosservato. Inviarle un messaggio in privato con oggetto “Invito per S. Valentino”? Peggio che andar di notte, perchè potrebbe scambiarlo per spam promozionale. E la bacheca? Quella è off limits, sperando che non sbuchi quel sondaggio del cavolo che recita così: “Sei single. Con quale dei tuoi amici accetteresti di trascorrere questo S. Valentino?”. Lì è davvero la fine e devi prendertela con quelle maledette applicazioni che rompono le uova nel panierie ai single! L’ultima spiaggia è mandarle la richiesta di fidanzamento su Facebook, augurandoti che non la prenda come uno scherzo di pessimo gusto. Con tutti i fidanzamenti virtuali che ci sono in giro, vuoi vedere che proprio tu resti come il fesso? Ci può stare.