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X Factor, Nevruz e la buffonata del Televoto

Dolcetto o scherzetto? Halloween è passato, ma il televoto ha fatto il suo.Sul palco di X Factor doveva restare “il dolcetto” Ruggero o dovevamo sorbirci uno “scherzetto” di pessimo gusto, quello di dare una spintarella a Nevruz? Il televoto misterioso, che ha messo Valerio Scanu negli annali del Festival di Sanremo, adesso continua ad alzare un polverone di polemiche. E’ vero che il vivace Ruggero aveva bisogno di un biberon e io stesso lo immaginavo come valletto canterino del babysitteraggio della Clerici, ma questa volta non avrei buttato giù dalla torre quel “simpatico mocciosetto”.
Sabato sera Nevruz ha dato il peggio di sè, come interprete e come personaggio, diventanto lo zimbello della piazza del “Sabato del villaggio”. Ha fatto stizzire persino Lorella Cuccarini, severa e precisa nelle sue indicazioni. I film che piacciono a Nevruz “sono quelli che mi piacciono”. E così il burlone Facchinetti junior smaschera il personaggio che ha la presunzione di sapere, ma forse non ha capito che sono guai a lasciare il banco di scuola.
Il coach Elio, malato ossessionato di Nevruzismo,continua a difendere un cantante che non sta più in cielo nè in terra e ci fa rimpiangere la vena polemico-costruttiva del giudice epurato Morgan. Enrico Ruggeri, ha segnato la discografia italiana con alcuni pezzi intensi e memorabili, ma oggi rischia di essere ricordato come “il peggior giudice'”della storia di un talent-show. Si è lavato le mani ed ha lasciato che quella buffonata del Tilt, mascherata dal giudizio popolare del Televoto, avvicini Nevruz sempre più al trono di X Factor. E se così fosse, sull’onda del falsario entusiasmo nazional-popolare, si nasconderebbero le contraddizioni del Belpaese di oggi. Il trucco che si è sciolto sul viso di Nevruz sabato sera è il richiamo sintomatico di questa Italia decadente, dalla politica alla cultura, perchè non abbiamo ancora capito da che parte stare, proprio come il giudice Enrico Ruggeri.

X Factor, Nevruz non mi impressiona

Circolano i primi rumor sul vincitore di X Factor. E se fosse proprio Nevruz? L’eccentrico rocker di Caserta è il regalo che Elio ha fatto al talent show di Raidue e guai a chi glielo tocca. Almeno che io da arteriosclerotico non abbia sbagliato a twittare, il giudice Elio ha dichiarato: “Nevruz vive, non lascia vivere”.
A me non è piaciuta l’ultima esibizione di Nevruz. Voglio essere franco. Mi sembrava di vedere Capossela e ascoltare un’imitazione vocale di Domenico Modugno. Il ricatto  dell’industria discografica dell’ultimo decennio lo conosciamo tutti: il personaggio al di sopra dell’interprete perché tanto i tecnicismi lasciano il tempo che trovano. Mi tornano due ricordi di fine anni ’70, forse banali, che contribuirono a staccarmi dal repertorio infantile dello Zecchino d’Oro. Da una parte i travestimenti eccentrici di Renato Zero, dall’altra Anna Oxa a Sanremo. Il maschiaccio che si agitava all’Ariston, intonando un’Emozione da Poco, era stato costruito a tavolino per filo e per segno, ma in compenso aveva una voce che, col tempo, ha permesso alla Oxa di trasformarsi da personaggio in interprete.
Non so se Nevruz sia il capriccio di una stagione, ma gli oltre 16 mila fan su Facebook faranno davvero di tutto per convincerci che il loro beniamino ha il fattore X? Preferisco restare fuori dal coro, beffeggiato dai prevedibili attacchi. A me Nevruz non fa impressione artisticamente, nonostante lui fuori dal palco sia un sognatore ipersensibile. Una canzone si ascolta, non si guarda. E forse sbaglia chi vuole convincerci del contrario.