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8 Marzo, il Giorno della Mimosa

L’8 marzo 1982 mi fu assegnato un tema libero, da sviluppare avendo come interlocutori un cane e un bambino. Mi balenò un’idea: il bambino avrebbe raccontato al cane il significato storico della Festa della Donna. Fu un successo strepitoso. Frequentavo la III elementare e la maestra mi premiò, facendomi girare col tema per tutto il II° Circolo Didattico di via Dei Mille di Acerra (Na). A distanza di anni mi rendo conto di aver colto con spontaneità il vero significato del Giorno della Mimosa.

E’ straziante ogni 8 marzo vedere una ciurma di donne che si danna per ricevere un mazzolino di mimose, magari per sfilare in passarella e dimenticare il significato di quel giorno. Mi deprime vedere eserciti di donne che vanno a festeggiare nei locali e liquidano tutto come spettatrici di uno squallido strip maschile. Sarà pure vero che il mio sguardo maschile mi rende miope, ma se fossi una donna consegnerei l’8 marzo alla riflessione. Donne o uomini, se ci siete battete un colpo. Cosa resta veramente del Giorno della Mimosa?

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

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  • il giorno della donna puoi fare la zoccola piu' che tutto il resto dell'anno, tanto ci sono in giro una marea di uomini babbei. e la figata piu' grande è che non devi neanche rivederli il giorno dopo!!!

  • rispondo ad anonimo. . . È vero che ci sono tanti uomini babbei. . . . Ma ce ne sono tanti altri che se ne approfittano di tutte queste zoccole che la danno a destra e a manca

  • Sono d'accordo con te. Mi strazia vedere queste donne focose alla ricerca di non so che. Io mi accontento di un mazzolino di mimose e trovare la mia femminilità nel focolare domestico, accanto a mio marito e al mio bambino.

  • La vera storia dell'8 marzo non centra più niente con la festa di oggi. ma si sa che, a raccontare le storie, a riviverle, esse cambiano, si adattano ai tempi, ai protagonisti. se alle donne piace festeggiare, a volte anche eccessivamente o con insensatezza che ben venga. ogni donna rappresenti se stessa e si rispecchi nella propria festa se è questo che vuole. l'unica cosa che mi sento di dire alle donne in quanto donna è: "prima femmina dentro, poi fuori"

  • Condivido l'aggettivo che hai usato..."straziante" è la parola giusta. Vedere che per molte è 'necessario' festeggiare per sentirsi donne. Vedere che il significato di questo giorno si riduce a balletti sui tavoli, a risate forzate, a cene rumorose e inutili. Vedere che l'intelligenza che caratterizza tante donne va a ramengo. Per questo evito come la peste tutte 'ste boiate. Io non ho bisogno di uscire e fare l'oca (pagando anche profumatamente cene e spogliarellisti che GIUSTAMENTE approfittano dell'occasione) x sentirmi 'donna' (o 'oca'!!). SE mi sento così, lo sento SEMPRE.
    Sarebbe bello che qualcuno dicesse perchè è stato dedicato l'8 marzo alle donne. Che un uomo, un'amica, regalasse a una ragazza un fiore XCHE' GLI VA. E non perchè deve.
    Grazie x questa riflessione.
    ciaociao!!!
    robypavia

  • Ciao Rosario!
    Sono d'accordo con quello che scrivi nel post. Ogni occasione è buona per enfatizzare il lato consumistico delle occasioni..i fiori si regalano senza occasione e non c'è cosa più trsite che essere incatenati a queste ricorrenze molto di massa e per nulla originali.

  • dovrebbe centrare...
    i morti sul lavoro sono in un anno + di una guerra mondiale...
    DEVE CENTRARE!
    nel mondo c'è sempre ki si diverte senza pensare, e ki pensa...
    io mi accontento di stare tra quelli ke pensano

  • Il vero significato dell'8 marzo è quanto mai attuale alla luce dei fatti di cronaca sulla morti bianche.
    Che tutte le donne festeggino quel giorno, che vadano in giro con fiori gialli...
    Ma oltre ad enfatizzare un giorno che giova soprattuto al commercio, sarebbe utile ricordare perché l'8 marzo è nella storia.

  • certo che è squallido vedere che una donna vuole' "tirare fuori" quello che è veramente solo un giorno all'anno. che sia nel bene o nel male, forse dovrebbe avere il coraggio di se stessa. sempre.

  • mi piace il profumo della mimosa, mi piace che qualcuno me ne regali un mazzetto, se è l'8 marzo vabbè. credo sia irragionevole lamentarci perchè in tutte le feste si vede solo il lato consumistico...viviamo in un sistema basato sul consumo! è bello sapere che ci sono ancora persone che capiscono, che vogliono capire i significati celati, affondare nel ricordo e lottare per giuste cause. ma se una persona vuole andare in giro e fare festa per sentirsi meglio con se stessa va bene, però non dev'essere per forza e solo l'8 marzo. quando ho voglia di fare casino riusnisco le mie amiche e partiamo, il giorno non conta, conta solo che si vuole veramente fare ed essere!

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