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Metodo antistronzi: Vittima o carnefice?

Gli stronzi si incrociano fin dalla tenera età: all’asilo ero vittima di due gemelli, che si dilettavano a mordere le mie orecchie. Una volta sono riusciti persino a farlo in contemporanea! “Lo stronzo di professione” può esserti accanto e neanche te ne accorgi: un professore antipatico, un compagno di classe un po’ bullo o peggio ancora “un assistente super-stronzo” che rischia di rovinare il tuo libretto all’Università. C’è davvero un metodo antistronzi adeguato per le varie situazioni? Mi ha colpito la provocazione del Professore universitario Robert Sutton, che si è addirittura inventato un libro: “Il metodo antistronzi – Come creare un ambiente di lavoro più civile e produttivo o sopravvivere se il tuo non lo è”. Nel mondo del lavoro vi sarà capitato di incrociare uno stronzissimo che vi rende la vita impossibile. Dall’Università di Stanford questo professore la spara contro quei “prepotenti, maleducati, cafoni, bastardi e tiranni” che “feriscono il prossimo e danneggiano la produttività aziendale”.

Io non ne ho incontrato tanti di “stronzi temporanei”, ma di “stronzi patentati” abbastanza per stilare un piccolo trattato. Soprattutto nel mio lavoro dove la competitività spietata è all’ordine del giorno. E a volte è pesante davver. Mantenere l’entusiasmo e la passione anche nei confronti dichi te ne combina di tutti i colori, portandoti all’esasperazione. Vittima o carnefice? Il saggio Sutton ci rassicura perché “anche gli stronzi piangono”: l’umiliazione può essere bruciante quando uno stronzo viene sputtanato in pubblico. Me la sono tolta questa piccola soddisfazione, ma non con i gemelli che mordevano le mie orecchie. Li ho rivisti dopo una ventina d’anni, ma loro per fortuna non mi hanno riconosciuto. Ci ho riso sopra e l’ho ricordata come “una stronzata ingenua”. Alzi la mano chi non ha incontrato uno stronzo o non ha mai fatto lo stronzo! A voi carta bianca…

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

  • Lo "stronzo" io l'ho incontrato all'esame di storia della filosofia antica. Pensava che fossi un perditempo. Poi ha visto il libretto e... si è ricreduto. Ciao.

  • Giorno dopo giorno lo stronzo di turno - patentato o meno - appare sempre! Come quella tonta della vigilessa di oggi che in una casino di auto per strada in doppia fila e posteggiatore abusivo... se la prendeva con me perchè non avevo la freccia accesa!!!

  • Stronza è... la mia prof d'italiano di quando andavo alle medie, che mi rimproverava perchè mettevo le minigonne!

  • Il re degli "stronzi" (anche se si meriterebbe di aver detto di peggio!!!)è un mio ex datore di lavoro che mi faceva lavorare per ben 11 ore dal lunedi al venerdi, con una pausa di circa mezz'ora, in condizioni indescrivibili per soli 115 euro a settimana!
    Guai a ritardare, guai a stare male (quelle poche volte che sono mancata facevo chiamare mio padre in ufficio perchè io mi spaventavo!),sono arrivata anche a piangere in bagno!!
    Naturalmente appena trovata una sistemazione cento volte meglio sono andata via con un paio di giorni di preavviso!
    Il bello è che si è anche stranizzato di questa mia decisione!!
    Ma vaff'!!
    Ora per fortuna il mio titolare ne vale mille di lui!

  • Ciao. Il mio stronzo da segnalare era una guardia giurata... in ospedale dove ero passato di notte a trovare mia zia. Era in fin di vita e lui ha fatto abuso di potere. Uno stronzo da prendere a schiaffi!!!

  • A mio parere esistono due categorie di stronzi. Gli stronzi consapevoli e quelli inconsapevoli. Questi ultimi sono stronzi, loro malgrado. Non vorrebbero esserlo ma lo sono. E quindi potrebbero anche essere perdonati, se ne vale la pena e conviene. Poi esistono gli stronzi quelli consapevoli. Quelli che magari si vantano pure di esserlo. Questi vanno puniti. Con tutti i metodi ed armi che si possiedono. Esiste una giustizia divina, comunque (ne sono convinta) che li punisce automaticamente, prima o dopo. Ne ho le prove. Ne ho visti molti pagare la loro indole ostentata di stronzi. Io, per esempio, so essere molto stronza con gli stronzi, fino a diventare molto più stronza di loro. Fino ad oggi perlomeno ci sono riuscita e sono riuscita a farla pagare a tutti quelli che, volenti o nolenti, lo sono stati con me. Perché la stronzaggine è cattiveria gratuita. E la cattiveria gratuita va punita. Sempre. Smack!

    Veronica

  • Penso che di stronze ce ne sono tante ed ogni giorno bisogna averci a che fare purtroppo, ma nella mia vita ne ho incontrate due che hanno superato ogni limite di stronzaggine: la mia ex suocera ed ex cognata!!!

  • Di stronzi ne ho incontrati a centinaia. In alcuni periodi ne ho affrontati uno alla volta; ma in altri momenti ho affrontato tanti figli di puttana tutti insieme e credevo di non farcela.
    Mi sono difeso con i denti, ho pianto, ho lottato con tutte le mie forze e alla fine, purtroppo, forse per qualcuno ho cominciato io ad essere uno stronzo. Sì, per legittima difesa. Da aggredito qual ero, con gl ianni e l'esperienza, ho cominciato a vestire i panni dell'aggressore. Ma forse è meglio così...

    In ogni caso, tra tutti i cavallini che ho visto passare, ricordo la mia arcigna datrice di lavoro (moglie del titolare) presso un'emittente locale per la quale lavoravo: commenti sarcastici, battutine al vetriolo, freddezza, antipatia palesata, rimproveri ingiustificati...Questo era il menù giornaliero.
    Ho resistito un anno, ma dopo non ce l'ho fatta più: malgrado amassi fare tv, ho dovuto lasciare con conseguenze sul mio stato emotivo.
    Ancora oggi, a distanza di 5 anni, nei miei sogni mi rivedo a condurre il mio programma. E sto bene. Poi m irisveglio...Vabbè.
    Penso che questo allontanamento forzato, non voluto, rimarrà una cicatrice aperta nel fondo dell'anima.
    ROBERTO TRAETTA

  • ...Io agli stronzi devo dire grazie! Grazie per le cattiverie, grazie per le invidie, grazie per gli insulti e le falsità nei miei confronti! Senza di loro non sarei diventato così forte, così sicuro, cosi leggero e in grado di non lasciare che certe piccolezze mi scalfiscano...
    ...e poi una vita senza stronzi vorrebbe dire niente sopettegolate al bar, o al calduccio di un salotto in pieno inverno...niente stronzi vorrebbe dire che certi legami non si solidificherebbero come nel caso di litigi o querelle... niente stronzi vorrebbe dire niente reazioni emotive all'insegna dell'istintività: tremendamente liberatorie e, a volte, costruttivo!
    niente stronzi vorrebbe dire rinunciare a quei momenti di totale libertà e sincerità senza filtri diplomatici!
    quindi...che dire?
    w gli stronzi ...perchè solo quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare!...
    e poi...non si può mai dire...magari sono più stronzo di loro..chissà....

    IVAN

  • Carissimo Rosario, a proposito di stronzi, ti ricordo che un filosofo greco diceva che quando ne incontri due in una sola giornata devi ritenerti fortunato, poichè ce ne sono talmente tanti che due contemporaneamente sono pochi. Ipse dixit!! Ti dico, però, che il massimo della stronzaggine che ho visto in tutta la mia vita, è stato quando facevo il militare. Un giovane tenente di servizio in cucina a cui avevo chiesto cortesemente di darmi un bicchiere, mi rispose che non poteva darmelo perchè se lo avessi spaccato in testa a qualcuno, lui sarebbe stato responsabile dell'accaduto!! Senza parole!!
    Ti saluto Armando

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Rosario Pipolo

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