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Villeggiatura o vacanza da catalogo?

E’ arrivata l’estate. Il caldo afoso anticipato ci fa presagire che anche le stagioni non ne possono più dei nostri scempi ecologici ai danni di madre natura. Nell’epoca della globalizzazione, dove vige il culto della “vacanza breve di alta qualità”, si fa a gara a chi va immergersi nei mari più lontani. Adesso con Internet è ancora più semplice. Pochi clic, acquistiamo un pacchetto turistico su misura e siamo tutti felici e contenti. Atmosfera vacanziera o stress da vacanza?
Eppure c’è un termine, gettato nel dimenticatoio, che caratterizzava le nostre estati di tanti anni fa: la villeggiatura, ovvero “la permanenza a scopo di riposo e svago in località adatta”. Sfogliando il dizionario della lingua italiana, il significato di questa parola è molto chiaro. C’era una ritualità nelle partenze e negli arrivi che andava dall’affitto della casa a quello dell’equipaggiamento per l’auto con accortezza e meticolosità. Dove sono finite quelle piccole spiagge di provincia, affollate e rumorose, i nostri castelli di sabbia, le lunghe corse in riva al mare, gli sguardi sdolcinati pomeridiani degli innamorati, quelle brevi escursioni in canotto, le schizzate d’acqua salata, quei tuffi ridicoli a pochi metri da riva, i ghiaccioli sciolti al sole o i canti notturni delle cicale che accompagnavano i nostri sogni beati? Dove sono finite le voci campanulate delle nostre mamme e delle nostre nonne che ci invitavano a rincasare perché il pranzo era pronto? Tavole imbandite, profumi indimenticabili e una folla di amici e parenti. Niente albergo, niente pensione o mezza pensione, ma soltanto villeggiatura. E se fosse soltanto un capriccio nostalgico? Tuttavia, con la consapevolezza che la nostalgia di un trentacinquenne è più patetica di quella di un sessantenne, una riflessione trova sempre la sua buona giustificazione nel passato o nel presente. Buona villeggiatura, anzi pardon, buone vacanze con la speranza che le vostre non siano “da catalogo”.

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

  • Colgo l'occasione tramite il tuo blog Rosario per augurare a te e a tutti i lettori una buona vacanza e che ci aiuti a rilassarci per affrontare questa vita oramai frenetica per tutti dove, valori, emozioni e sogni, non esistono più.
    Leggendo il blog di questo mese mi viene da porre una domanda: perchè tutti a partire dai ns.nonni, i genitori e noi stessi, ricordiamo il passato come un periodo migliore del presente? E' vero! I tempi sono cambiati, la vita è più difficile, e proprio per questo motivo dovremmo cercare tutti di impegnarci a rivivere i giorni, ad esempio della villeggiatura, con la stessa felicità di allora.
    Ciao a tutti e buone vacanze.

  • Ciao!
    Non sono d'accordo pienamente con il commento che mi precede...Non trovo vero che sogni, valori ed emozioni non esistono più...Direi piuttosto che sono sempre meno le persone in grado di coglierle, viverle, manifestarli. E che non si vergognano nel farlo. Io non voglio rinunciare a tutto questo!! Altrimenti che senso ha 'sta vitaccia?? Non togliamole la parte più bella :-)
    Noto però che sempre più in tanti vanno in vacanza per raccontarlo ai colleghi...e per vantarsi di quanto era bello il 'mio' mare, il 'mio' hotel, il 'mio' paesaggio e le 'mie' serate in discoteca. Per fortuna possiamo ancora scegliere non solo dove andare ma anche chi ascoltare. E io scelgo di ascoltare soprattutto persone che vogliono, in un viaggio, scoprire, rilassarsi, divertirsi semplicemente, stare bene. E raccontare agli altri cosa hanno visto per trasmettere la loro esperienza. Mah,è utopia??
    Buone vacanze a tutti,anche a chi, come me, probabilmente non andrà via...
    Ciao!

  • Sono d'accordo con Roberta. La gente fa a gara a chi va più lontano. Una massa di buffoni e poi nessuno si gode niente. Neanche una semplice vacanza!!!

  • D'accordissimo con Roberta e Manuela.
    Per me vacanza è sinonimo di relax, calma, tranquillità; andare in ferie significa soprattutto allontanarsi dalla frenesia della città e dall'ansia del lavoro.
    Io mi accontenterei di una casa in affitto con i miei, magari in un posticino non caotico; un luogo per pensionati, ma con tanto mare...
    E se la sera si esce solo per andare a fare la spesa al supermercato, va bene lo stesso.

  • Ciascuno di noi è arrivato al periodo estivo pieno di entusiasmo e voglia di svago e relax, starà alla volontà di ogniuno di noi trovare la propria vacanza...per quel che riguarda me e la mia fidanzata quest'anno non abbiamo nessuna voglia di rimanere in questo paese dalla mille contraddizioni...una macchina, una strada costiera e ci avventureremo all'estero sino alla Spagna.
    Ah vecchia Europa...
    Fabrizio

  • CIAO RAGAZZI, FINALMENTE L'ESTATE....SOLE, MARE E ANCORA TANTO SOLE EHEHEHE ;-)
    IL MIO SOGNO E' SEMPRE STATO QUELLO DI VIAGGIARE E DA QUANDO HA PRESO VITA, NON MI STO FERMANDO PIU'...
    LA VACANZA "RELAX" SICURAMENTE MI PIACE PERCHE' OGNI TANTO CI VUOLE, MA MI ESALTA DI PIU' VAGABONDARE E VEDERE PIU' COSE POSSIBILI SENZA STARE MAI FERMO.
    DOPO UN MESE IN CALIFORNIA AVENDOLA VISTA IN LUNGO E IN LARGO NEL SETTEMBRE SCORSO, QUEST'ANNO HO GIA' PRENOTATO PER L'AUSTRALIA, PARTENZA 5 OTTOBRE E RITORNO IL 2 NOVEMBRE.
    MANCANO 95 GIORNI A OGGI, MA L'ATTESA NON MI DISPIACE AFFATTO ANCHE SE PER FORTUNA 5 GIORNI AD AGOSTO RIESCO A FARMELI, OSPITE DI AMICI IN SICILIA...TERRA CHE MI HA SEMPRE AFFASCINATO.
    IL BLOG MI CHIEDE VILLEGGIATTURA O VACANZA DA CATALOGO?!?!?!?
    IO DICO "VACANZA DEVASTANTE", LIBERO DI FARE QUELLO CHE VUOI, SENZA DIPENDERE DA NESSUNO MA CON LE PERSONE GIUSTE, NON MI INTERESSA L'ALBERGO SUL MARE, SERVITO E RIVERITO, MI INTERESSA VIAGGIARE!!!!!L'ANNO SCORSO MI VOLEVANO OFFRIRE UN VIAGGIO ORGANIZZATO PER LA CALIFORNIA..2 GIORNI LI, POI CORRI LA, POI VAI DI QUI ECC..NON SAREBBE STATA UNA VACANZA DEVASTANTE. QUINDI, HO PRESO MIO FRATELLO E LA MIA AMICA E CI SIAMO ORGANIZZATI DA SOLI, E' STATO SICURAMENTE MOLTO + BELLO E + DIVERTENTE VISTO CHE NE ABBIAMO VISTE DI TUTTI I COLORI ;-) ESSERE GUIDATI DA QUALCUNO E' SICURAMENTE PIU' FACILE, MA TI INSEGNA BEN POCO RISPETTO A QUANDO CE LA SI DEVE CAVARE DA SOLI.
    AUGURO A TUTTI UNA "VACANZA DEVASTANTE" MA ANCHE UNA VACANZA RILASSANTE, SERVITI E RIVERITI A TUTTE QUELLE FAMIGLIE CON FIGLI CHE ASPETTANTO SOLTANTO QUEL MOMENTO.

    LUCA L'AMERICANO

  • Sai, dipende da dove vai. Da me si fa ancora così: si va in villeggiatura, nella casa al mare, che magari dista soli 10 km dalla casa "solita". Le nonne spesso sono parte della famiglia allargata ed il posto cui io sto pensando è ancora così come lo descrivi. Io non vado in vacanza, io per le vacanze torno a casa.

  • Caro Rosario, ti dico francamente che non ho nostalgia per l'"antica" forma di villeggiatura. Io, infatti, non amo il mare e odio il sole, per cui preferisco molto di più andare a visitare una capitale europea piuttosto che stare un mese al mare. Mi rendo conto che questo è un parere enormemente soggettivo e quindi enormemente relativo. Tuttavia comprendo la nostalgia di tutti coloro che invece hanno amato(e perciò ora rimpiangono) quel tipo di vacanza. A prescindere dalle preferenze personali auguro una buona estate a te e a tutti i nostri bloggers.

  • abbasso la vacanza da catalogo. abbasso i villaggi turistici. la vacanza è starmene tranquilla, anche a casa, senza pc cellulare a leggere un buon libro. avendo la possibilità la mia visione di vacanza perfetta è me sdraiata sotto un ombrellone che leggo, mare lago o montagna, il luogo non ha importanza. il relax è l'obiettivo principale!

  • Niente nostalgia patetica! Piuttosto direi voglia di esperienze vere, partendo dalle piccole emozioni che solo una vacanza spontaneamente "disorganizzata" secondo me sa regalare! ... è anche vero che ancora non so dove andare, quindi: sì ai sogni, ma anche all'intrapendenza! Viva ... l'estate ;))

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Rosario Pipolo

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