Twitter ci risiamo: Dopo i “senzatetto” di Bolle e Berra, le “madrelingue” della Minetti…

Dopo la brutta figura del ballerino Roberto Bolle – a cui legherei quella dal blog della sottosegretaria francese Nora Berra “senzatetto, restate a casa” – Twitter continua ad essere territorio di insidie e di gaffe. Se fosse vivo il compianto Mike Bongiorno, ammonirebbe con il suo tono scanzonato: “Signorina, mi è caduta sulla lingua”.

Questa volta si tratta di Nicole Minetti, il consigliere regionale del PDL, che ricorderemo per quest’altra tweetta memorabile. Per ribattere alle critiche a seguito dell’abbandono della commemorazione dell’ex Presidente Oscar Luigi Scalfaro, Nicole si è difesa così, diciamo alla buona: “Ben detto…Madrelingue tutte omologate e dicono la stessa cosa”.

Chissà se chiederà risarcimento alla Apple per la figuraccia. E’ sempre così, si fa a scaricabarili, dando colpa all’iPhone di turno che ha corretto il vocabolo. Tocca all’aggeggio tecnologico più desiderato metterci la pulce nell’orecchio a fil di rete: L’italiano lo sanno scrivere davvero in pochi. Si dice “malelingue” o “madrelingue”?

Gli urlatori social non perdonano e ci risiamo: Nicole ha fatto in un batter baleno il giro di tutti i nidi cinguettanti della rete. Meno male che nel 2007 Twitter era ancora massonico in Italia, altrimenti Antonella Clerici avrebbe finito in anticipo con il babysitteraggio in tv dopo la sua riflessione arguta: “Non posso fare a meno del c***o”.

Nicole Minetti, gaffe su Twitter

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