Pipolo.it

Blog e Sito di Rosario Pipolo online dal 2001

Il sogno di un veneto al Castello di Bevilacqua

castello150Continua a piacermi l’idea di vagabondare in posti minuscoli dello stivale italiano alla ricerca di storie da raccontare, dei sogni di piccoli uomini. Come quello di un imprenditore veneto che quasi venti anni fa ha visto il rudere di un castello e se ne è innamorato. Gabriele Cerato non ha pensato di restituirgli una seconda vita per viverci con la sua famiglia, ma per condividerlo con gli altri. Oggi il Castello di Bevilaqua è una delle location più suggestive del padovano,  a pochi passi da Montagnana. Pernottando lì ho capito che le atmosfere fiabesche possono stare anche ad un passo da casa tua, basta cercarle. Al di là delle leggende, non ci sono fantasmi, ma solo una memoria storica di più di 700 anni. Il sogno di quell’anziano signore veneto è rimasto in eredità a Roberto Iseppi e sua moglie Miresi che gestiscono il castello di Bevilacqua con ragguardevoli riscontri. Oltre ad apprezzare l’audace arte culinare dello chef, mi ha colpito la vera anima di questa coppia castellana: aprire la location a tutti, anche per una semplice visita monumentale. Un’amica insegnante alle elementari mi ha raccontato di aver portato la classe. Gli alunni sono rimasti entusiasti. Qui la questione è un’altra. A rendere fiabeschi gli scenari non sono i luoghi, ma soprattutto le persone. E il sogno di quel signore veneto aleggia ancora tra le mura perché è la memoria di Gabriele Cerato a custodire la magia di quel castello nel padovano! 

Il prosciutto di Montagnana, dal sapore alla geografia dei luoghi

prosciutto150A casa mia il prosciutto crudo non è mai mancato. Da ragazzino ero sfaticato nelle faccende domestiche, ma a fare la spesa ero il numero uno! Se il salumiere non me lo dava a taglio perfetto,  lo eliminavo dalla lista della spesa.  La salumeria è un’arte e lo conferma la mia recente sosta a Montagnana, graziosa località veneta e patria di un prosciutto dolce dop. Volete provare a far sussultare il vostro palato? Assaggiando il crudo dell’antico prosciuttificio Attilio Fontana , mi sono convinto della via che unisce gusto e geografia dei luoghi. Lo so di essere troppo “proustiano”, ma il sapore del crudo di Montagnana non ha spalmato solo qualche ricordo nel mio fine settimana veneto. Ha risvegliato in me una più acuta tutela e promozione del patrimonio gastronomico locale, a cui le istituzioni locali devono dedicare tutti gli sforzi possibili. Potrebbe essere la volta buona per farci disinnamorare dei salumi industriali e delle tristi corsie degli ipermercati.