“No Change”, Obama si vende alla lobby dei Clinton

hillary-clinton-caricature150Preso dall’euforia per la vittoria di Barack Obama, ho scritto di recente che la vera sfida del neo Presidente degli Stati Uniti era aver messo a tappetto la lobby dei Clinton. I sostenitori di Obama devono fare i conti con la cruda realtà perché la famiglia Clinton è pronta a traslocare di nuovo alla Casa Bianca: Hillary Clinton è il nuovo Segretario di Stato. E’ un modo per riunire le fratture dei Democratici e mettere tutti d’accordo? Caro lettore, non dimenticare che le ultime elezioni presidenziali americane non sano state vinte dal partito democratico, ma dal carisma esuberante di Barack Obama. Quale è il prezzo da pagare per avere a Washington il primo presidente nero della storia americana? Continuare a piegarsi alla lobby del potere ed avere come figura chiave una donna fantoccio, falsaria e figlia del viscido fidanzamento tra politica e marketing? Una donna arrivista e senza scrupoli, molto abile in un trasformismo che appartiene all’America di ieri e l’altro ieri, paraddossalmente a quella a cui si sono ribellati i giornalisti Bernstein e Woodward, accendendo la miccia dello scandalo Watergate. Gli USA devono recuperare in politica estera, soprattutto in Medio Oriente, e il Segretario di Stato è una pedina delicata. Barack Obama non può e non deve dimenticare che una parte dell’elettorato lo ha votato perché ha visto in lui “il volto dell’altra America”, l’unica via d’uscita dal cono d’ombra della Clinton e dei suoi cortigiani. Speriamo che la permanenza di Obama a Washington non sia il solito teatrino a cui gli americani ci hanno abituati, perché il neo presidente ha già mandato in soffitta il suo slogan “Change”. Sarebbe davvero difficile mandarla giù!

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