San Gennaro, miracolo “napoletano” a Milano

L'ampolla con il sangue di S. Gennaro

Rosario PipoloIl Miracolo di San Gennaro, patrono di Napoli, è un fenomeno misterioso che ha fatto il giro di tutto il mondo. Gennaro, Vescovo di Benevento, è vittima delle persecuzioni di Docleziano nei confronti dei Cristiani, e muore martire nel IV sec. d.C. Si racconta che nel 432, durante lo spostamento delle reliquie da Pozzuoli a Napoli, una donna abbia consegnato al nuovo vescovo due ampolle con il sangue. Da allora si è verificato il prodigio e puntualmente il 19 settembre il sangue si liquefa dinanzi agli occhi di migliaia di persone. Il Miracolo di San Gennaro resta un evento in bilico tra religiosità e tradizione popolare. Mio nonno Pasquale mi ha raccontato una serie di anedotti, ribadendo: “Rosa’, se volgiamo andare c’avimme sceta’ ‘e 3 da matina!”. Se il miracolo non si verifica entro mezzogiorno, ci saranno sciagure in vista per la città. Infatti, i napoletani sostengono che nel 1980 il ritardo di San Gennaro avrebbe pronosticato il terribile terremoto dell’Irpinia (23 novembre) così come la puntualità annuncia il primo scudetto del Napoli Calcio (1987). Al di là delle dicerie, mi ha suggestionato come il fenomeno abbia contagiato anche il Nord Italia. Ho cosciuto una distinta signora milanese, Gennara, nata il 19 settembre di 56 anni fa. Sua mamma, emiliana, era ricoverata in un ospedale assieme ad una signora partenopea. Per quel parto difficile, la nuova amica le ha raccontato la storia del santo patrono, consigliandole: “Se la bambina nasce sana prima di mezzogiorno, devi ringraziare San Genna’”. Così è stato e, nel giorno del battesimo, quella bimba milanese si è fatta adottare simbolicamente dal popolo napoletano. Allora è vero che un miracolo napoletano può contagiare persino una città diffidente e poco superstiziosa come Milano!