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Napoli, la storica pizzeria Triunfo divorata dai cinesi!

Un altro trauma dopo il mio recente ritorno a Napoli. Avevo voglia di una pizza accartocciata e così mi sono diretto da Triunfo nella Duchesca. Stranamente non sentivo il solito profumo. Al posto della storica pizzeria dietro al vecchio Tribunale di Napoli, sono spuntati una coppia di cinesi che vendevano la solita accozaglia. Credevo di aver sbagliato vicolo! E’ stato un signore del quartiere a confermarmi che la saracinesca di Triunfo si era abbassata per sempre. Il figlio non ha voluto continuare l’attività del padre e pare che se ne sia andato in Corea dopo aver venduto agli orientali. Pizza o calzone fritto, da Triunfo dovevi fare la coda a qualsiasi ora e faceva gola pure agli animali: una volta c’è mancato poco che un cane azzannasse un pezzo della mia Margherita fumante! Pure chi veniva dalla provincia – che magari di Napoli sapeva ben poco – conosceva quell’angolo, a pochi passi dalla Ferrovia. L’ultima volta che ci sono passato, invece dei soliti operai o muratori con cui condividevo la pausa pranzo, ho parlato di pizza fritta con marocchini e algerini. Segni che i tempi cambiano e che il fenomeno dell’immigrazione porta nuovi risvolti. Questo paradiso gastronomico della Napoli popolare andava salvaguardato. E adesso chi glielo dice alla buonanima del mio bisnonno, Francesco Mautone, che Triunfo non c’è più? Quella pizzeria che ha sfamato più generazioni  della mia famiglia, anche quelli come il nobile ed elegante Francesco che, nella Napoli degli anni ’20, non privava i suoi figli del piacere di “leccarsi le dita” dopo una buona pizza mangiata con le mani!

Napoli, giù le mani dal mercato della Duchesca!

Ogni volta che torno nella mia città, Napoli, trovo qualche triste novità. Il leggendario mercato della Duchesca a piazza Mancini, alle spalle della statua di Garibaldi, è stato rimosso per costruire un parcheggio. Avevo 13 anni, la prima volta che mi sono spinto da solo tra quelle bancarelle. Di nascosto dai miei genitori, si intende. Mi avevano detto che in quel meraviglioso bazar partenopeo avrei potuto trovare a poco prezzo i videogiochi per il mio Commodore 64.  Con i miei risparmi in saccoccia arrivai alla Duchesca ed è lì che scoprii il piacere della “contrattazione”. Il Comune di Napoli cancella un pezzo di storia per combattere l’abusivismo dei venditori ambulanti. In una città che convive con la sindrome  dell’irregolarità, questa risoluzione mi sembra più una presa di posizione da “sceneggiata”. I venditori abusivi ci sono ancora, ai lati delle transenne del cantiere della Duchesca, e quei pochi “regolari” si sono spostati verso Porta Capuana, ma non riescono a ritrovare una giusta collocazione. A Milano il trascloco della storica  Fiera di Sinigaglia a Porta Genova ha decretato la morte lenta di un altro mercato storico. Fatelo pure questo benedetto parcheggio e in fretta! Ridate a Napoli lo storico mercato della Duchesca, mettendo in regola tutti i venditori e restituendo ai napoletani e ai turisti il piacere di tornare a fare shopping con la borsa del “folclore” e la maschera dello “scugnizzo”.