La Rai dice no ad Adriano “il molleggiato”

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Al di là delle baruffe chiozzotte tra digitale terrestre e l’uragano Sky, la televisione generalista deve prendere una sua posizione sui prossimi palinsesti autunnali. Perché? Rabbrividiamo al pensiero di rivedere sul piccolo schrmo le solite “cagatine” tappabuchi. La Rai, ad esempio, dice addio alla rituale “Domenica In”, ma non ci priverà dell’inciucio del Belpaese condotto da Massimo Giletti o di Super Pippo, che non ci pensa proprio a mettersi da parte. Adesso il vero incomodo è Adriano Celentano perché con lui c’è poco da scherzare: o lo si ama o lo si odia! Niente show autunnale per il molleggiato perché pare che la tv pubblica  faccia acqua da tutte le parti. E poi i vertici di viale Mazzini fanno sapere che la trasmissione “era solo un’idea”.  Mi pare di capire che Adriano costi 2 milioni di euro a serata. Chi ha il coraggio di sostenere che questo sia un cachet basso? I profeti e gli intelettuali cerchiamoli altrove, senza spillare soldi dalle casse della moribonda tv pubblica!