Viky’s a Milano e l’hamburger angloitaliano che accorcia le distanze post-Brexit

Cover Photo by Lacciosciolto

Metti un gustoso hamburger di Fassona, eccellenza italiana della piemontesità, dato in matrimonio a un buon partito di Cheddar, proveniente dall’omonimo villaggio inglese nella contea del Somerset, e possiamo dire addio (o quasi) alla Brexit e al passaporto d’oltremanica. A Milano finalmente c’è Viky’s Burger Queen, l’hamburgeria dove Italian style e British sentiment stanno bene insieme, nei sapori e nell’ambiente.

HAMBURGER, JUNK FOOD? ACQUA PASSATA

Quelli come me, che ebbero la fortuna di mettere piede a 14 anni nell’Inghilterra di fine anni ’80, si accorsero già allora che l’affossamento dell’hamburger a cibo spazzatura era un pregiudizio relegato al nostro Belpaese e al suo provincialismo. In Gran Bretagna era tutt’altra storia allora e d’estate io azzannavo buoni hamburger nel Kent, dai furgoncini alle fiere di Margate ai locali della vecchia Inghilterra, nel cuore di Canterbury. E se volete saperla tutta, proprio nei pressi della famosa Cattedrale anglicana, colsi in flagrante un anziano prelato godersi il suo hamburger su una panchina.

VIKY’S BURGER QUEEN E IL GIUBILEO DI SUA MAESTA’

L’hamburgeria di via Losanna 11 è stata battezzata non a caso nel 2022, anno del Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della regina Elisabetta. A sua Maestà è stato dedicato il Queen Burger, un ponte di sapori in contrasto tra Italia e Inghilterra: hamburger di fassona piemontese, brie, speck, melanzane grigliate, maionese al basilico. Roba da far leccare i baffi a qualsiasi sovrano che si rispetti.
Facendo anche asporto attraverso i principali canali web di food delivery, suggeriamo allo staff di Viky’s Burger Queen di organizzarsi per consegnare alla regina Elisabetta, direttamente a Buckingham Palace, il mitico hamburger a lei dedicato accompagnato da sfiziosità come i crostoni e i dolci Viky’s bun con gelato soft. Povera Meghan, non me ne voglia! La duchessa di Sussex si pentirà delle fuga con il principino Harry dall’altra parte dell’Oceano, appena saprà di tutto questo “ben di Dio” a palazzo reale.
Cosa ne dice Meghan di fare una scappata a Milano per riprendersi “il trono mancato” e concedersi un selfie sotto la corona illuminata di Viky’s Burger Queen?

TRE ALBUM PER 3 HAMBURGER

Per augurare lunga vita a Viky’s Burger Queen di Milano ho scelto dal mio archivio tre vinili, che hanno scritto la storia della musica inglese nel mondo, da accostare al gusto di tre panini preferiti proposti dall’hamburgeria angloitaliana.

Per il Queen Burger (hamburger di fassona piemontese, brie, speck, melanzane grigliate, maionese al basilico) ci vuole un LP regale, Abbey Road dei Beatles del 1969, che si chiude con il motivetto di Macca dedicato alla regina Elisabetta: “Her Majesty’s a pretty nice girl But she doesn’t have a lot to say Her Majesty’s a pretty nice girl But she changes from day to day.”

Il Viky’s Burger osa con il suo abbinamento di gusto (hamburger di fassona piemontese, pomodoro, anelli di cipolla rossa di Tropea, insalata, cetriolo, salsa Viky’s) e perciò si merita Heroes di David Bowie, registrato a Berlino e pubblicato nel 1979: “We can be Heroes, just for one day We can be us, just for one day,”

Per il Rock Burger (hamburger di fassona piemontese, provola fresca affumicata, zucchine grigliate, Nduja calabrese, insalata) ci vuole la potenza della voce di Freddie Mercury e gli scivoli sonori di A Kind of Magic dei Queen. Uscito nel 1986, l’album contiene il brano ricco di suggestioni Who Wants to Live Forever che anticipa la dipartita prematura di Freddie e la sua immortalità artistica.

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