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Grande Fratello 11: che noia, che barba!

Fare zapping è uno slalom pericoloso oggigiorno. Se non becchi gli ultimi aggiornamenti dell’horror reality di Avetrano o il sexy-gate di Ruby, incroci la Marcuzzi e il Grande Fratello 11. In quel caso sei davvero spacciato. L’edizione 2011 è appena partita e già mostra i segni del tracollo. Il telespettatore medio è avido di siparietti trash, ma non è più stupido. Si è convinto, o almeno è sulla buona strada, che certi passaggi delle sceneggiature del GF non fanno più gola a nessuno: Norma gioca a fare la lesbica e il popolo della tv inorridisce; il litigio da cortile di Guendalina e Angelica è così banale da far spegnare la tv pure alla zia Giuseppina, che in passato avrebbe svenduto il marito per una puntata del reality-show di Canale 5.
Tuttavia, il personaggio più inquietante della “Casa più amata dagli italiani” è Giuliano. Sarà forse perché è la copia fatta male di Malgioglio con quel ciuffo sbottonato, sarà forse perché di professione fa il gigolò. Niente da dire, una professione come un’altra, visto che nel “Belpaese delle escort facili” si fa di tutto per arrotondare lo stipendio con la crisi che c’è.
Tuttavia, non ho capito se Giuliano Cimetti vuole imporsi come il prototipo del “precario” in Italia. Se così fosse, meglio darsi da fare per trovare un lavoro stabile, pur di non sentirsi dire: “Ehi, ma tu il ciuffo sconcio non ce l’hai come il gigolò del Grande Fratello?”. Fare zapping è uno slalom pericoloso oggigiorno. Si corrono troppi rischi, incluso quello di incontrare la Clerici che fa la baby-sitter dall’Auditorium della Rai di Napoli.

Grande Fratello, Mauro Marin e l’arte del salumiere

Fino a qualche settimana fa pensavo che l’arte del salumiere fosse quella di affettare bene prosciutto e salame. Poi mi sono ricreduto quando ho chiesto tre etti di mortadella e al banco di salumeria mi hanno pesato sulla bilancia “300 grammi” giusti. Caspita, mi sono detto, non sarà mica botta di culo come quella di Mauro Marin, il vincitore della decima edizione del Grande Fratello? Detestato dai compagni di sventura della misteriosa casa e salvato in corner dal famigerato Televoto (tutti lo odiano, ma alla fine tutti lo giustificano!), Mauro mi ha riportato in un flashback remoto, ai tempi dei Tariconi e delle bagnine ossigenate come Cristina. Anche loro costruiti a tavolino, si intende, ma almeno portatori di quella sfacciataggine che li rendeva più reali. Effetto “nostalgie” da prima edizione?  Sarà che non sono bipartisan, ma i salumieri mi stanno simpatici e avrei detto il contrario se nella casa ci fosse stato non so, un tassista o un ausiliare del traffico! Mauro del Grande Fratello è così grezzo e ruspantino da sembrare un verace “terronciello trevigiano”, che spero sappia affettare bene i salumi. Patti chiari e amicizia lunga: del Grande Fratello ne posso fare a meno, ma di una rosetta calda con la mortadella no! Mi resta un’inquietudine. Se avessi fatto un figlio nel 2000, oggi avrebbe la stessa età del reality show di Canale 5. Magari sarebbe stato figlio di una mamma con la psicosi da GF, che gli avrebbe detto: “Stasera a letto presto perchè devo capire come va a finire nella Casa”. I miei non mi hanno mandato mai a letto presto per un egoismo da tubo catodico. Anzi mio padre fingeva di coricarsi per farmi addormentare con una delle sue fiabe strampalate, inventate al momento. Ed è forse per questo che i Marin mi piace incontrarli tutti i giorni in salumeria, piuttosto che vederli scornarsi con gli altri inquilini nel regno del Grande Fratello! 

Caccia ai trans, dalla politica al Grande Fratello

Donna/Uomo

Rosario PipoloL’Italia ha i suoi vizi e le sue virtù. Dopo il caso Marrazzo, pare che il vizietto si sia spostato dalle escort ai transessuali. Così nell’ultima settimana la parola “trans” è stata molto ricercata su Google ed incuriosisce gli italiani pettegoli del web. Natalie, il trans incriminato nel video con l’ex governatore del Lazio, è diventato/a una vera star della rete. Uno schiaffo alla crisi dell’Italia: qui le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e poi scopriamo che queste folli prestazioni sessuali hanno costi da capogiro, anche 5.000 euro! I nodi vengono al pettine e così veniamo a sapere che Natalie non aveva il suo bel permesso di soggiorno. Niente paura perchè adesso scatta “il sentimentalismo di solidarietà”  di chi vede i trans vittime di “sfruttamento”. Alla faccia dello sfruttamento! Passando dal web alla tv, ci hanno pensato gli autori del Grande Fratello a dare continuità all’argomento: nella casa del reality di canale 5 c’è un trans, ma è ancora un mistero su chi sia. I blog viaggiano alla velocità della “rete” e non del “tubo catodico”: così davidemaggio.it fa cadere i sospetti su Gabriele Belli, che da bambino si sarebbe chiamato Elettra. In attesa della comunicazione ufficiale, mi domando: è questa l’ennessima scorciatoia per rompere la monotonia del Belpaese tra vizietti o copioni da complotti?

Grande Fratello 9, non sparate contro Ferdi!

ferdi150A parte la prima edizione, mi sono sempre rifiutato di guardare il Grande Fratello. E non voglio neanche sprecare queste poche righe a disposizione per spiegare il perché. A buon intenditore poche parole. Tuttavia, la vittoria di Ferdi, il ragazzo montenegrino con una triste storia alle spalle, mi porta a qualche considerazione. Si sa che gli autori del reality show della Endemol ne sanno una più del diavolo.  Il colpo grosso di uno scaltro sceneggiatore è quello di non perdere mai il contatto con la realtà. Quale migliore ispirazione di un fatto di cronaca di ieri o di oggi?  Arrivo da clandestino nel nostro Paese, rifiutato dal padre e abbandonato dalla madre, una riproposta da romanzo d’appendice in stile balcano. Così questa vittoria inaspettata commuove l’Italia del tubo catodico, che ha trovato una buona occasione per lavarsi le coscienze. All’estero ci dicono che siamo diventati “razzisti”. E così metteremo una foto di Ferdi sul comodino, restando incazzati neri con l’amministratore del condominio perché non ha trovato la maniera garbata per sfrattare il vicino “extracomunitario”.  Mi fermo qui altrimenti il discorso si complica. Tuttavia, mi sono indignato ascoltando alla radio qualche giornalista “brillante” che ha proposto un sondaggio: “Cosa fareste se vostra figlia si presentasse a casa con uno zingaro?”. Il male peggiore, oltre ai soliti problemi di integrazione, è offrire spazio a personaggi sospetti e afflitti da luogi comuni, analfabeti di storia e geografia, che non hanno ancora imparato a scindere la dignità dalla diversità!