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I peggiori treni d’Europa: deragliamento tra Bologna e Firenze

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Rosario PipoloAbbiamo i peggiori treni d’Europa e dobbiamo farcene una ragione. Deraglia un treno merci tra Bologna e Firenze, e tutte le linee ferroviarie vanno in tilt. Nessuna garanzia per i viaggiatori perché è da ieri che chi attraversa lo stivale è destinato a ritardi imprecisati. Ieri Trenitalia aveva assicurato che oggi la situazione sarebbe tornata alla normalità. Peccato che questa mattina alla Stazione Centrale di Milano venivano annunciati altre soppressioni. Persino la costosa Alta Velocità,  fiore all’occhiello delle Ferrovie italiane, è vanuta mena dopo numerose cancellazioni.  Che ridere il motto “Io viaggio intelligente, scelgo l’Alta velocità”. Basta fare un clic sul sito www.viaggiatreno.it per verificare quanto già siano in ritardo i treni partiti da Milano tra le 6.30 e le 8 di questa mattina. E i passeggeri? Li stanno trattando come  un carro bestiame. Nella tarda mattinata un treno si è fermato a Bologna e  pare che la morale della favola sia diventata “adesso arrangiatevi voi!”.  Sono insorte le associazioni dei consumatori e c’è chi minaccia l’apertura di un’inchiesta. Tanto poi torna tutto come prima e i viaggiatori italiani sono condannati ai peggiori disservizi d’Europa. Piuttosto interroghiamoci su come mai ci siano ancora vagoni merci messi in circolazione senza le dovute precauzioni!

Treni AltaVelocità, che figuraccia!

FRECCIA ROSSAE’ una vita che facciamo questo benedetto conto alla rovescia per i treni ad alta velocità. Tanta attesa per niente. L’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti avrebbe fatto di tutto per convincere gli italiani che adesso è più conveniente viaggiare in treno che in aereo. La Freccia Rossa ha fatto subito ritardo: nella tratta Roma-Napoli l’attesa è stata così estenuante che i passeggeri hanno protestato. E poi alla faccia delle tariffe flessibili. Milano-Napoli in AltaVelocità costa davvero un occhio della testa. Inizia adesso il lungo calvario dei pendolari, che si sono visti tagliare diverse tratte locali per dare spazio ai treni supersonici. Insomma, qui si tratta di sganciare soldi e rassegnarsi a diventare “pendolari di lusso”? Per fortuna c’è Internet, l’ultima spiaggia della democrazia e la rivolta parte proprio da siti come www.pendolari.org o www.ilpendolare.com. In Lombardia stringono i denti e sono pronti a bloccare la Freccia Rossa se non si prendono i dovuti provvedimenti. Nel Belpaese tutto sta diventando un bene di lusso e i nostri vagoni si fanno strapagare per un servizio che non c’è. Una volta ho litigato con un controllore, che mi ha detto di non lamentarmi perché nei Paesi dell’Est la situazione era disastrosa. Le Ferrovie dello Stato dovrebbe dire ai dipendenti di non parlare “a vanvera” perché i collegamenti locali in nazioni come Polonia o Ungheria ci sorpassano di gran lunga!