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Debora Serracchiani, superstar delle elezioni 2009

serracchiani150Vincitori e sconfitti tirano fiato a qualche giorno dalla tornada elettorale. Peccato che i big della politica italiana non si siano accorti di una donna, la vera rivelazione di queste elezioni. Debora Serracchiani non è né una velina né la “strafiga” di turno, ma una ragazza friulana con idee fresche che ci lascia una speranza: nel Belpaese la politica si può fare ancora fuori dai palazzi e dalle corti, a patto che si guardi ad una nuova classe dirigente. Ha ottenuto 74.000 voti, superando nella sua regione pure l’imbattibile Silvio Berlusconi. Debora ha una carta vincente: non ha peli sulla lingua. Ha avuto il coraggio di bacchettare la classe dirigente del suo moribondo PD ed ha investito sul web. Sì, la Serracchiani ha infiammato gli animi della rete, diventando l’eroina di Facebook e di altri social network. Il popolo del web avrà una posizione sempre più strategica nelle prossime campagne elettorali. E che Internet diventi una nuova agorà per riflettere e scegliere,  contrastando così “er solito magna magna” della politica italiana.

Napoli, Luigi Cesaro butta giù dal trono Bassolino e Iervolino

palazzo matteotti150La fine del Vicerè Antonio Bassolino è un dato di fatto. Dopo lo scandalo della “monnezza”, finisce un’epoca per l’imperatore così come per “la lady di ferro” della vecchia Balena bianca, che racimolava voti parocchia per parrocchia. La vittoria di Luigi Cesaro alle elezioni della Provincia di Napoli segna un passaggio epocale nella politica territoriale e non è legata al partito che lo rappresenta. Gigino – così lo chiamano gli amici appassionati – sarebbe arrivato a Palazzo Matteotti ugualmente, anche se fosse stato candidato in una lista civica. I napoletani hanno capito che bisogna rimboccarsi le maniche, puntare alla persona e mettere da parte anche il colore politico se è necessario.  Mentre il neo Presidente offre all’avversario Nicolais un assessorato, tacciono quelli con la puzza sotto il naso:  per alcuni il politico santantimese era “il paesano della provincia” che si è fatto strada “inviando mozzarella di bufala” a Palazzo Chigi. Adesso è l’ora del riscatto in una realtà complicata e piena di contraddizioni, dove però non può essere sempre tutto “malavitoso”. 

Elezioni, crolla il Pdl e l’Italia preferisce l’astensionismo

votazioni_anteprima150Non è servito neanche l’intervento salottiero a Matrix, in chiusura di campagna elettorale, per far salire in vetta Silvio Berlusconi. Il Popolo della Libertà perde colpi ed è un dato da sottoporre a tutti “gli uomini del Presidente”. Troppe divisioni, inutili polemiche  e qualche gossip di troppo, mentre gli italiani sono così sfiduciati da non andare a votare. Quali alternative per la politica italiana? Nessuna a parte che anche il PD sprofonda, Bossi avanza e Di Pietro raddoppia. I voti vanno qui e lì. Il Belpaese, stufo della sceneggiata “Noemi”, si barcamena davvero alla ricerca di nuovo leader? I risultati vorrebbero dare un’alternativa al berlusconismo. Qualche sorpresa c’è e viene dal web: l’Italia vuole volti giovani in pole position e lo dimostra la friulana Debora Serracchiani, che grazie alla spinta di Intenret si porta a casa più di 70.000 preferenze e supera pure il Cavaliere.