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Grande Fratello, Mauro Marin e l’arte del salumiere

Fino a qualche settimana fa pensavo che l’arte del salumiere fosse quella di affettare bene prosciutto e salame. Poi mi sono ricreduto quando ho chiesto tre etti di mortadella e al banco di salumeria mi hanno pesato sulla bilancia “300 grammi” giusti. Caspita, mi sono detto, non sarà mica botta di culo come quella di Mauro Marin, il vincitore della decima edizione del Grande Fratello? Detestato dai compagni di sventura della misteriosa casa e salvato in corner dal famigerato Televoto (tutti lo odiano, ma alla fine tutti lo giustificano!), Mauro mi ha riportato in un flashback remoto, ai tempi dei Tariconi e delle bagnine ossigenate come Cristina. Anche loro costruiti a tavolino, si intende, ma almeno portatori di quella sfacciataggine che li rendeva più reali. Effetto “nostalgie” da prima edizione?  Sarà che non sono bipartisan, ma i salumieri mi stanno simpatici e avrei detto il contrario se nella casa ci fosse stato non so, un tassista o un ausiliare del traffico! Mauro del Grande Fratello è così grezzo e ruspantino da sembrare un verace “terronciello trevigiano”, che spero sappia affettare bene i salumi. Patti chiari e amicizia lunga: del Grande Fratello ne posso fare a meno, ma di una rosetta calda con la mortadella no! Mi resta un’inquietudine. Se avessi fatto un figlio nel 2000, oggi avrebbe la stessa età del reality show di Canale 5. Magari sarebbe stato figlio di una mamma con la psicosi da GF, che gli avrebbe detto: “Stasera a letto presto perchè devo capire come va a finire nella Casa”. I miei non mi hanno mandato mai a letto presto per un egoismo da tubo catodico. Anzi mio padre fingeva di coricarsi per farmi addormentare con una delle sue fiabe strampalate, inventate al momento. Ed è forse per questo che i Marin mi piace incontrarli tutti i giorni in salumeria, piuttosto che vederli scornarsi con gli altri inquilini nel regno del Grande Fratello! 

X Factor, vince “il mieloso” Matteo Becucci ma l’Italia tifa per i Bastardi!

matteobecucci_xfactor150Che cosa potevamo aspettarci da una domenica sera in tv su Raiuno? Il Belpaese poltronaio è riuscito a trasformare con i giochi di prestigio del televoto un trampolino di lancio come X Factor nell’ennesimo tonfo della giostra musicale della tv generalista! Ha vinto Matteo Becucci, ha vinto il “bacchettone belloccio”, ha vinto la scontata melodia all’italiana grattuggiata da sempre. Chi negli anni ottanta era sintonizzato sul Festival di Sanremo con le canzoni mielose di Christian – ve lo ricordate il ricciolone  che ha incanto le nostre mamme con Abbracciami amore mio e Cara? – ha preso un abbaglio ed ha ritrovato un figlio legittimo di quella canzonetta all’italiana. E basta con la solita storia. Il jolly ce lo avevamo a portata di mano e si chiamano Bastard Sons of Dioniso.  Chi più di loro, dopo la performance strepitosa con Elio e le storie tese, avrebbe meritato di vincere la seconda edizione del talent show? L’Italia che apprezza l’alternativa al solito tam tam musicale, si è accorta dei nuovi moschettieri della Valsugana. Sono loro ad essere stati eletti a furor di popolo perché funzioneranno dal vivo. Se avranno tra le mani pezzi validi, saranno anche un buon successo discografico.  Nell’ultima puntata promossa su Raiuno, Morgan è stato troppo quieto per i miei gusti. Da chi è stato addomesticato? Jury sopravviverà imparando a scrivere altre canzoni belline e Matteo finirà nel dimenticatoio dei ricordi riciclati. Il vero souvenir da tenere stretto in questo X Factor 2009 sono loro, i Bastard Sons of Dioniso. Il fato bacia sempre gli esclusi e, per fortuna, questo succede anche nei tempi folli del Televoto!

Briciole, la rivincita di Noemi

noemi2150Diciamoci le cose come stanno. Simona Ventura continua a giocare all’incompetenza musicale e, nella semifinale di X Factor, butta fuori Daniele Magro. Jury continua a fare figuracce e riesce a spuntarla per la finale del talent show di Raidue. Tuttavia, a mettere in ombra gli altri c’è Noemi, “imgiustamente squalificata”, che a inizio puntata ha cantato da ospite il nuovo singolo Briciole. Non c’è bisogno di attendere il primo album (in uscita il 24 aprile) nè guardare i dati di iTunes (Briciole è il pezzo più scaricato!) per capire che la ragazza ha stoffa ed è migliorata tecnicamente. A parte la mia cottarella iniziale per i Farias, io continuo a sostenere Noemi e The Bastard sons of Dioniso. La band dell’Alta Valsugana ci ha regalato una bella cover di Elvis e sono convinto che dal vivo farà furore! Piccolo appunto: ho apprezzato la jam session all’Alcatraz di Milano per aiutare i terremotati dell’Abruzzo. La sarabanda di X Factor – in rete circolano alcuni spezzoni del concerto – è riuscita a trasmettere entusiasmo e solidarietà. Adesso aspettiamo la finale, sperando di non avere brutte sorprese. Che lo scettro sia dei Bastard e Noemi assapori  il successo di Giusy Ferreri!