Charlie Brown, 60 candeline e non invecchi mai!
Una sera di aprile di alcuni anni fa ero alla stazione dei bus di San Francisco, pronto a partire per Los Angeles. Stavo per cambiare destinazione e dirigermi verso Santa Rosa, lì dove ha vissuto Charles M. Schulz, il creatore dei Peanuts. Mi fermò il terrore di affacciarmi alla finestra del suo studio e non trovarlo. Il disegnatore di quelle poetiche strisce a fumetti era scomparso già da qualche anno ed io sono stato tra coloro che si è rifugiato nei luoghi e nelle storie di Charlie Brown e della sua allegra compagnia. Sono stato un lettore incostante, ma le strisce dei Peanuts le ho divorate tutte ed, ogni volta che le rispolvero, mi donano sempre un riflessione nuova. Charlie Brown festeggia i suoi 60 anni e non è invecchiato per niente: sarà quel misto di poesia, filosofia, psicologia e storia; sarà quel frantoio di classicismo che macina un lirismo, a tratti quasi ellenico; sarà quell’evaporazione di saggezza letteraria da far invidia a Salinger. Quando sono giù non mi aggrappo alla coperta del suo amichetto Linus, ma cerco di far volare gli aquiloni come Charlie Brown. E tutto questo è ancora robetta da mocciosi? Se i Peanuts di Schulz sono questo, io voglio restare ancora un moccioso come te, caro Charlie Brown, perchè alla tua “veneranda età” sai ancora come farmi sentire leggero, lasciandomi planare sulla vita come i tuoi aquiloni!