Sanremo 2012 #2: Svendo su eBay Emma e Dolcenera, ma ridatemi Marlene Kuntz e Carone!

Sono ancora in tempo per gli ultimi saldi fine stagione? Se si tratta del Festival di Sanremo, finisco su eBay per un bel baratto musicale. Svendo l’impegno sociale gonfiabile di Emma e il “Ci vediamo a casa” di Dolcenera in cambio dello stile dei Marlene Kuntz e del sussurro giovanile di Pierdavide Carone, con o senza lo spintone di Dalla.
Ieri sera a Sanremo è arrivato il buttafuori e così in quattro sono stati lanciati giù dalla torre, inclusi D’Alessio e la Bertè che potrebbero tornare in gara con la benedizione del televoto. Si sa che lo chou napoletano è sempre supportato dall’uragano popolare. Sanremo Social sembra un bluff e tra i giovani è un’impresa affezionarsi ad una canzone.
Sì, perché dimenticavo: questo è il festival del cantante e non della canzone. Anzi, direi del “molleggiato” che, impugnando una predica sottocosto, ha fatto decollare lo share. Il Festival di Sanremo commissariato mi sembra una barzelletta da “Prima Repubblica”, perché la censura su Celentano sarebbe davvero una beffa. Piuttosto avrebbe avuto un senso sospendere la gara ,dopo l’osceno inghippo del voto della prima serata.
Gli sponsor pagano un botto e i discografici soffrono di meno. Sanremo sempre più tv e meno festa della musica. Ci stanno convincendo che negli anni avvenire ne possiamo fare a meno, nonostante lo share.


Non c’era via di scampo e quest’anno non ci sono state le solite zuffe per portare una nuova proposta dell’Ariston sul podio. Raphael Gualazzi vince con la sua Follia d’amore la 61a edizione del Festival di Sanremo nella categoria dei Giovani. Badiamo bene una delle peggiori annate, perché all’Ariston gli emergenti sono passati ancora una volta in sordina, a volte troppo insipidi, per niente sperimentatori o progressisti, mandati in onda a ridosso della mezzanotte, senza uno spazio adeguato, e per giunta messi in castigo dal televoto.