Sanremo 2010 atto III: sconce magie da Televoto!

Non ci sto ai giochi di prestigio del Televoto. Che torni in gara Valerio Scanu (corre in aiuto Alessandra Amoroso!) mi può star bene, ma non accetto il rientro indesiderato di Pupo e Emanuele Filiberto, che hanno la canzone peggiore del Festival di Sanremo 2010. Una ventina di anni fa c’erano le cartoline del Totip che facevano balzare in vetta il peggio della musica italiana, e oggi ci risiamo. La terza serata è stata all’insegna del revival – bella la sequenza di immagini in apertura di 60 anni di Festival – ma con il solito ricatto. Io ti canto la vecchia canzone di Sanremo e tu mi fai promuovere il nuovo album, dalla Mannoia a Bennato. Noioso Cocciante, emozionante Carmen Consoli, strepitosa Elisa con il doveroso omaggio a Sergio Endrigo, ingiustamente dimenticato. E questa nostalgia canaglia ha raggiunto l’apice con il ritorno in gara – tifavo per Nino D’Angelo e Maria Nazionale – di Pupo & il Principe, come se l’esilio dei Savoia dovesse essere cancellato dalla storia e clonarsi in uno stupido motivetto. Toc, toc! E i giovani dove sono finiti? E chi li ha visti che sono usciti dopo la mezzanotte, tanto da sostenere una scelta scandalosa: mandare in onda la registrazione dell’esibizione di Jessica Brando con il pretesto che era minorenne e quella era già ora di nanna. Scusate, ma i giovani non potevano cantare in apertura? Anche ieri sera la Nuova Generazione Sanremo 2010 ha deluso e così la spuntano Tony Maiello e “la virtuale” Jessica, a cui avrei rinunciato volentieri per Romeus e La Fame di Camilla. Lasciamo perdere Nicolas Bonazzi, figlio illegittimo di Massimo di Cataldo. Pardon, ho dimenticato di nominare Antonella Clerici almeno una volta. Basta e avanza.



Luca Jurman ha bisogno di una tripla porzione di tiramisù. Il suo pupillo Valerio Scanu, noto ad Amici per i suoi attacchi isterici da “femminuccia”, non ha trionfato al talent show di Maria De Filippi. Insomma non tutte le ciambelle riescono col buco – l’edizione 2009 di Amici è quella più trash in assoluto – e così neanche il coraggioso “terrunciello” Luca Napolitano è riuscito a spuntarla (mi dispiace perché era delle mie parti ed io mi sento più terrone di lui!). Tra i due litiganti il terzo gode ed ecco spuntare una femminilità peperina e grintosa: Alessandra Amoroso. Sale sul podio il Sud e la Puglia si infervora per la vittoria a sopresa della ragazza di Lecce. Amici di Maria De Filippi ha vinto in termini di share, ma la qualità è nettamente inferiore a quella di X Factor. Al di là del sindacabile giudizio degli addetti ai lavori, tutto è relativo perché adesso le case discografiche fremono per rifarsi con le nuove star del trash della musica italiana: Alessandra è stata arruolata da Sony e Valerio è entrato nella scuderia di Emi music. Mentre le vere stelle della musica sono costrette a barcamenarsi per rientrare tra le braccia delle major, i “tronisti musicanti” del reality sfondano le classifiche: non dimentichiamo che Scialla, la compilation di Amici, ha fatto record di vendite. De gustibus non disputandum est!